«Il Presidente emerito Giorgio Napolitano non c’è più. Con lui scompare un rigoroso servitore dello Stato, un europeista convinto e un fervido meridionalista. Giorgio Napolitano è stato l’innovatore per eccellenza, l’espressione più avanzata e coraggiosa della vocazione socialdemocratica ed europeista della sinistra italiana. Da sempre ostile ai tabù ideologici, ha sfidato le chiusure identitarie e ha combattuto le semplificazioni demagogiche. Il Mezzogiorno e la sua Napoli sono sempre stati centrali nel suo pensiero e nel suo impegno. Da responsabile della Sezione “Lavoro di massa” del PCI si è cimentato con l’industrializzazione di Taranto e l’organizzazione dei lavoratori dell’Italsider» – è la nota del consigliere regionale del Pd, Michele Mazzarano:
«È stato l’ultimo esempio vivente di quella generazione di giganti della sinistra italiana come Berlinguer, Ingrao, Iotti, Amendola, Pajetta, che ci hanno insegnato l’amore per la politica e il sentimento religioso della militanza politica e il senso di assoluto rispetto delle istituzioni. Ma è stato, per meriti istituzionali e capacità di dedizione alla Repubblica, il primo di quella generazione di grandi dirigenti comunisti».
«Giorgio Napolitano, durante il suo incarico di Presidente della Repubblica è stato un tenace baluardo di salvaguardia dello Stato quando l’alta marea dell’antipolitica ha rischiato di minare le basi delle istituzioni democratiche. Tutte le istituzioni, anche il Consiglio regionale della Puglia, devono onore e riconoscenza alla sua memoria. Inchiniamoci alla statura morale e politica di un uomo che ha offerto servizio e dedizione alla Repubblica senza pari nella storia del Paese».