«La Regione non può far finta di nulla, la stampa ci consegna i dati relativi al rendiconto sociale regionale del 2022 presentato dall’Inps e per la nostra Regione i dati non sono confortanti». Il consigliere regionale della Lega, Fabio Romito, analizza i dati dell’Istituto di previdenza che segnalano un calo demografico. «In un anno perdiamo 22mila residenti e le nascite non riescono a compensare i decessi il cui numero è superiore – spiega Romito – e non possiamo certo affidarci all’arrivo di flussi migratori dall’estero, vista la situazione di crisi esistente sul piano occupazionale». Poi aggiunge:
«non credo si possa nemmeno cantare vittoria circa i dati positivi Inps sull’occupazione; l’istituto ci consegna una realtà pugliese in cui c’è una forte precarizzazione del lavoro ed una notevole flessibilità ed il risultato è quello di avere lavoratori poveri». Il consigliere esorta la Giunta regionale: «l’assessore Leo rifletta su questi dati, tragga spunto per incentivare le imprese ad assumere, a creare le condizioni perché i giovani pugliesi non vadano all’estero o al nord Italia».
«E’ da tempo – conclude – che chiediamo una politica che incentivi la nascita di nuovi asili nido e un maggior numero di scuole materne; le giovani coppie devono essere stimolate non solo a restare in Puglia ma a lavorare in condizioni tali da mantenere una famiglia, parlo soprattutto delle cosiddette fasce deboli. In caso contrario, non possiamo attenderci nulla dall’inerzia».