Puglia: Osservatorio regionale mercato lavoro, ecco percorso per Comunità formative educanti

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Nell’ambito delle attività di Agenda per il lavoro 2021-2027, la giunta regionale della Puglia – su proposta dell’assessore all’istruzione, formazione e lavoro della Regione Puglia Sebastiano Leo – ha approvato le linee guida di composizione e funzionamento dell’Osservatorio regionale del mercato del lavoro. «All’esito di uno straordinario percorso di partecipazione e condivisione nell’ambito di Agenda per il lavoro 2021-2027, che ci ha visti impegnati in un costante confronto prima con soggetti pubblici, portatori di interessi collettivi, componenti della società civile pugliese e stakeholder, e poi con il partenariato economico e sociale, composto da organizzazioni datoriali e sindacali, la giunta regionale ha approvato le linee guida di composizione e funzionamento dell’Osservatorio regionale del mercato del lavoro», commenta Leo.

«La Regione Puglia – spiega l’assessore – con legge regionale, aveva già istituito l’Osservatorio regionale del mercato del lavoro, con l’intento di garantire una progettazione degli interventi e delle attività di orientamento e di formazione professionale in linea con gli sviluppi del mercato del lavoro. Ad oggi però l’Osservatorio non si era dotato degli organismi di governance e funzionamento. Siamo quindi intervenuti con un documento contenente le linee guida di composizione e funzionamento dell’organismo, documento condiviso con le organizzazioni del partenariato socio-economico regionale, dando mandato al dirigente della sezione politiche e mercato del lavoro di provvedere alla costituzione dell’Osservatorio in parola».

«Inoltre – avverte l’assessore – la giunta regionale, sempre su mia proposta, ha approvato l’attuazione di un percorso sperimentale diretto a istituire le ‘Comunità formative educanti’, intese quali luoghi di formazione, ricerca e innovazione, produzione e condivisione di conoscenza e competenze, creazione di valore materiale e immateriale e di occupazione, all’interno dell’impresa e all’esterno, al fine di consentire l’accesso da parte delle aziende a risorse umane qualificate e promuovere al contempo lo sviluppo personale e il benessere dei lavoratori, in una logica di rete e di cooperazione fra imprese e attori del territorio (università e centri di ricerca, istituzioni scolastiche, fondazioni Its, centri per l’impiego, camere di commercio, etc.), fattore primario di qualità ed efficacia delle politiche per il lavoro, l’istruzione e la formazione».

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