Denunciare il bullismo con un film. La rivincita del regista pugliese Giuseppe Sciarra

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Da adolescente Giuseppe Sciarra, regista pugliese, è stato vittima di bullismo nel suo paese in provincia di Foggia. Un’esperienza traumatica, durata ben sette anni, iniziata all’età di soli otto anni a causa di alcuni comportamenti ritenuti dai suoi coetanei poco virili. Sciarra ha vissuto momenti drammatici per colpa dei bulli, veri e propri atti persecutori, che l’hanno portato a tentare due volte il suicidio.

Grazie all’aiuto della sua famiglia e della psicanalisi, anni dopo è uscito fuori dalla spirale di depressione in cui era piombato laureandosi in Lettere Moderne ed iniziando a fare regia nel circuito underground romano – Roma è la città dove Sciarra vive stabilmente da più di vent’anni. Durante la pandemia Giuseppe Sciarra ha deciso di realizzare Ikos, un breve documentario interpretato da Edoardo Purgatori dove ha denunciato oltre che raccontato la sua vicenda.

Il corto ottiene grande risonanza mediatica, vince dei premi, suscita polemiche e porta il regista Sciarra addirittura a ricevere delle minacce a un festival nel salento a cui partecipa col documentario. Ikos esce su Amazon Prime Video e successivamente viene presentato con successo a filmstudio, storico cineclub romano famoso in tutto il mondo. Giuseppe Sciarra provoca anche un vespaio nel paese dove sono successi i fatti, tra chi lo difende e chi lo accusa di volersi fare solo pubblicità prendendosi, al di là di sostenitori e detrattori, una bella rivincita.

Prime Video: The ticket show Ikos episode 3

Giuseppe Sciarra ha fatto qualcosa di più potente di una denuncia penale: utilizzare il mezzo cinematografico per denunciare dei soprusi e delle violenze di cui è stato vittima, ottenendo così una grande attenzione da parte dell’opinione pubblica che non avrebbe mai avuto se la sua storia fosse finita in un’aula di tribunale. Col risultato di farsi finalmente giustizia col cinema e dire a quei bulli che l’hanno preso in giro, “Ecco chi siete!”

Il futuro di Sciarra e di Ikos va oggi verso un progetto più ampio per le scuole dove il regista e scrittore foggiano vuole attraverso il suo lavoro aiutare gli adolescenti ad affrontare il demone del bullismo e a denunciarlo utilizzando il cinema come arma di prevenzione e di catarsi per salvare vite umane perché ricordiamolo di bullismo si muore e Giuseppe Sciarra è un sopravvissuto che ha fatto tesoro di quella traumatica esperienza.

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