Bando beni confiscati 2023. Finanziamento a fondo perduto per valorizzare i beni confiscati alle mafie

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Descrizione Bando

La Fondazione CON IL SUD promuove la quinta edizione del “Bando beni confiscati”, con l’obiettivo di valorizzare i beni confiscati alle mafie con iniziative di natura sociale, culturale ed economica sostenibili nel tempo, in grado di contribuire sia allo sviluppo socio-economico del territorio circostante, sia alla riappropriazione del bene da parte della comunità di riferimento.

L’iniziativa, che mette a disposizione 3 milioni di euro, è rivolta alle organizzazioni del Terzo settore di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Soggetti beneficiari

Il soggetto responsabile è l’unico soggetto legittimato a presentare proposte di progetto. Alla data di pubblicazione del bando, il soggetto responsabile deve:

a) essere un ente già in possesso dei requisiti previsti dal Codice del terzo settore;

b) essere costituito prima del 1° gennaio 2021, in forma di atto pubblico oppure di scrittura privata autenticata o registrata;

c) avere la sede legale e/o operativa nella regione del Mezzogiorno in cui è localizzato il bene confiscato oggetto di intervento;

d) aver presentato una sola proposta di progetto;

e) non avere progetti finanziati dalla Fondazione in corso, in qualità di soggetto responsabile;

f) svolgere attività coerenti con la missione della Fondazione.

La partnership di ogni proposta di progetto deve possedere i seguenti requisiti:

a) deve includere (oltre al soggetto responsabile) almeno altri due enti, di cui uno del terzo settore;

b) gli altri soggetti della partnership (ulteriori rispetto al soggetto responsabile e a quello di cui al primo punto del presente elenco) possono appartenere, oltre che al mondo del terzo settore, anche a quello delle istituzioni, della scuola, dell’università, della ricerca e al mondo delle imprese.

Tipologia di interventi ammissibili

La Fondazione intende sostenere interventi virtuosi e duraturi di valorizzazione di beni confiscati attraverso lo sviluppo di attività di imprenditoria sociale da parte di enti del terzo settore radicati sul territorio di intervento.

Saranno sostenute iniziative integrate e multidimensionali che:

– si dimostrino idonee a garantire agli interventi ‘continuità operativa’ (oltre il termine del finanziamento) in termini di capacità di generare o raccogliere risorse economiche da reinvestire in attività sociali;

– incidano significativamente sul tessuto socio-economico di ciascuna comunità, anche in termini di utilità sociale (inserimento lavorativo di persone svantaggiate; creazione di un’impresa sociale; integrazione culturale di minoranze o gruppi fragili; attività sociali e culturali, ecc.…);

– rendano il bene confiscato un patrimonio collettivo, condiviso e pienamente fruibile da parte della cittadinanza per un sostegno diffuso alle azioni progettuali proposte. Non saranno sostenute iniziative e/o eventi singoli, ma interventi integrati presentati da partnership competenti e radicate sui territori di intervento.

Entità e forma dell’agevolazione

Il contributo della Fondazione non potrà superare i 400.000 Euro ed è prevista una quota di co-finanziamento pari ad almeno il 20% del costo totale del progetto.

Scadenza

Ore 13:00 del 14 settembre 2023

GIANPAOLO SANTORO

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