La plastica è stata una grande creazione e gli italiani del nord hanno preso parte alla sua invenzione. Oggi la plastica è entrata nell’uso quotidiano in ogni aspetto dell’economia e del consumo. È comoda, pulita, leggera e, quel che più conta, economica. Molti hanno creato industrie per produrre tale plastica e in quelle aziende lavorano milioni di persone. Tutta ricchezza che va nelle tasche di industriali e lavoratori, commercianti e utilizzatori. Pensare ad un mondo senza plastica è ormai impossibile! Come è stato possibile per i Faraoni o Giulio Cesare fare opere straordinarie senza la plastica e l’altra tecnologia di oggi???? Mah.
Questo che abbiamo fatto è un ragionamento condiviso dalla unanimità delle persone ma è un ragionamento meramente contabile applicato alle imprese produttrici e utilizzatrici. Se quelle imprese fossero obbligate a farsi carico dei costi di smaltimento della plastica prodotta, quei vantaggi di cui abbiamo detto molto probabilmente non sarebbero più così mirabolanti e la plastica non sarebbe economica e se ne produrrebbe una piccolissima frazione. I costi di smaltimento sono sempre stati addossati allo stato e quindi al contribuente che coincide con il consumatore che in realtà sta pagando quella plastica molto di più di quanto sembra; ma non se ne accorge, nessuno lo informa e quindi non lo sa!!! Dalla introduzione della plastica il volume dei rifiuti è decuplicato e la relazione è evidentissima.
Quindi la plastica non è stata quella portentosa pensata che ci vogliono far credere, anzi è come tutte le tecnologie, gravida di problemi nascosti da cui non ci si sa difendere proprio perché nascosti! È un disastro!
Questo è un modesto esempio di quello che accade nel nostro modello economico occidentale grand’industriale: si acchiappano gli utili e si collettivizzano le perdite producendo i ben visibili debiti pubblici. Ma anche quando tutto va bene vi sono altri simili problemi; ad esempio si formano eccedenze produttive che poi qualcuno dovrà acquistare; e così anche qui si inventano bonus e rottamazioni, redditi di cittadinanza e welfare per dare soldi a potenziali consumatori che senza quel reddito non lavorato non potrebbero consumare. Si produce così debito tanto più grande quanto maggiore è il surplus produttivo. A completare tale ignominioso quadro ci ha provveduto Obama che ha inventato la formula del “troppo grandi per fallire”: cioè in quel momento in cui era assolutamente evidente che il sistema grand’industriale aveva fallito e per mantenere in piedi una struttura marcia la si sosteneva esplicitamente a spese dell’ignaro contribuente. Il fallimento dei “troppo grandi per fallire” che avrebbe consigliato dire che è “troppo grande per esistere” invece ha prodotto la distribuzione delle perdite sulla testa di tutti i cittadini!! Neanche la follia di Hitler negli ultimi giorni della sua vita è stata così grande.
Contemporaneamente in quasi tutte le parti del mondo si avverte un certo disagio per questo dominio dell’idea e della prassi Occidentale. Il singolo cittadino come le leadership di ogni parte cominciano a dare segni di insofferenza.. così si formano i Brics cioè una sigla (non v’è altro di rilevante) che indica il comune interesse a formare una propria via allo sviluppo. Sono Stati che in realtà invidiano agli Stati Uniti la loro prevalenza e quindi vorrebbero fare lo stesso a casa loro senza dover dipendere dallo zio Sam. E così giù a fantasticare sistemi di pagamento aurei il più possibile simili a come era nel bei tempi antichi, oppure a tessere rapporti commerciali di ogni tipo al loro interno per fare dispetto alle multinazionali a stelle e strisce. Anche le guerre non sono disdegnate per difendere la propria identità.
Messa così i Brics si avviano a replicare a casa loro gli errori del sistema a stelle e strisce!
Questi ultimi dovranno dotarsi di un modello di sviluppo alternativo e cioè di un sistema e di un diritto nel quale le Istituzioni e le imprese abbiano un ruolo che rispetti le singole individualità. Quindi certamente non grand’industriale. Replicare in tutto il mondo il modello grand’industriale che è fallito in Occidente e che produrrà ulteriori disastri mano mano che si svilupperanno ulteriormente le tecnologie non solo non risponde alle ragioni stesse per cui ci si ribella agli USA ma creeranno contrapposizioni sanguinose tra i vari poli del mondo.
A tutt’ora non si vede nulla del genere e quindi l’idea Brics al meglio riprodurrà in ogni dove la brutalità, la barbarie e l’antidemocraticità da cui tutti si anela di fuggire.
CANIO TRIONE