Via libera al disegno di legge regionale per lo sviluppo dell’artigianato

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 Approvato all’unanimità dal Consiglio regionale della Puglia il disegno di legge per lo sviluppo, la valorizzazione e la tutela dell’artigianato pugliese. Il provvedimento normativo composto da 28 articoli, nasce dall’esigenza di aggiornare il quadro normativo regionale a nove anni dall’entrata in vigore della legge regionale 5 agosto 2013, n. 24, in risposta alle mutate esigenze del settore. A grandi linee, nel Capo I vengono declinati i princìpi fondamentali e l’ambito applicativo; il Capo II disegna le caratteristiche e l’esercizio delle imprese artigiane; vengono disciplinati i Consorzi, le dimensioni e l’esercizio dell’attività artigiana. Nel Capo III trovano spazio l’Albo regionale delle imprese artigiane, la procedura per l’iscrizione su istanza di parte e la procedura di ufficio; il controllo, l’applicazione e riscossione delle sanzioni; i ricorsi. Gli interventi di supporto all’artigianato sono invece inseriti nel Capo IV, così come i Centri di Assistenza Tecnica per l’Artigianato (CATA); gli interventi per favorire la creazione ed il ricambio generazionale all’interno dell’impresa; le politiche di sviluppo del settore; i consorzi e cooperative di garanzia collettiva fidi, le cosiddette zone franche artigiane; le iniziative per la tutela, la valorizzazione e gli interventi a supporto all’artigianato artistico e di tradizione, come ceramica, terracotta e cartapesta. Il capo successivo, il VI, regola il funzionamento della Commissione regionale per l’artigianato pugliese, la CRAP. Seguono, nel Capo VII i controlli, le sanzioni amministrative e l’applicazione e la riscossione delle sanzioni. L’ultimo Capo, l’VIII, contiene invece le disposizioni finali. Per la prima fase di applicazione è previsto un limite massimo di spesa di 500mila euro. Soddisfazione per l’approvazione del testo di legge è stata espressa dall’assessore proponente Alessandro Delli Noci.

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