Cambiare radicalmente il modo in cui l’acqua viene utilizzata, gestita e valorizzata. E’ uno degli obiettivi all’interno della prima conferenza globale sull’acqua dolce in quasi 50 anni, ospitata nella sede delle Nazioni Unite a New York ed a cui Acquedotto Pugliese ritiene di portare un ulteriore e decisivo contributo per la transizione sostenibile. «La Water Conference è un’occasione fondamentale per Acquedotto Pugliese per promuovere lo sviluppo sostenibile e la gestione integrata delle risorse idriche, favorendo la cooperazione e i partenariati a tutti i livelli» sostiene la direttrice generale di Aqp, Francesca Portincasa, in vista della Conferenza che si apre domani.
Portincasa evidenzia che «oggi c’è una maggiore percezione dei pericoli annunciati dal cambiamento climatico e ancor più dei rischi a cui si espone una risorsa preziosa come l’acqua: da qui l’impegno sempre più importante nel tutelare le risorse esistenti e nel cercare soluzioni e fonti alternative. I dissalatori e l’utilizzo dell’acqua salmastra rappresentano la nuova frontiera, laddove l’affinamento, il recupero ed il riuso delle acque reflue rappresentano il presente industriale».
«La particolarità di Acquedotto Pugliese è di estendersi su di un territorio privo di riserve naturali di acqua, gestendo un sistema di approvvigionamento, strutturato in sei schemi idrici (Sele-Calore, Pertusillo, Sinni, Fortore, Locone e Ofanto) che ha la sua forza nell’interconnessione, per consentire il trasferimento della risorsa idrica da uno schema all’altro seguendo le variazioni di domanda e compensando i tassi di produzione variabili delle diverse fonti. Questo sistema di grande adduzione, tra i più lunghi al mondo (circa 5.000 km), garantisce l’approvvigionamento di acqua potabile» afferma inoltre la direttrice generale di Aqp.
«Siamo nel palazzo di vetro delle Nazioni Unite, unico gestore in Italia che si è accreditato, con l’orgoglio – dice la direttrice generale – di rappresentare l’evoluzione di un’opera storica che ha cambiato la vita di milioni di persone. Il canale principale, la condotta maestra di Aqp, è infatti il più grande acquedotto mai realizzato nell’epoca moderna ed è ancora oggi studiato sui testi delle principali università americane, come hanno confermato gli amici dell’acquedotto di New York nella visita che abbiamo fatto al loro quartier generale di Brooklyn».
«Con loro e con altri gestori di servizi idrici di rilevanza internazionale – riferisce – abbiamo concordato che l’unica strada per affrontare l’emergenza globale della sicurezza idrica sia quella della cooperazione e che migliorare le condizioni di vita delle comunità significa migliorare anzitutto l’accesso, la quantità e la qualità di acqua disponibile».
«Su questo percorso Acquedotto Pugliese – conclude la direttrice generale di Aqp, Francesca Portincasa– porta la sua storia di oltre 100 anni di ingegneria, visione e intraprendenza nel Mezzogiorno d’Italia, mettendo a disposizione il suo percorso di impresa e le sue capacità tecnologiche ed industriali».