Non ci sarebbero traumi ed evidenti segni di violenza sul cadavere del 30enne foggiano, di origini marocchine, arrestato il 13 ottobre scorso con l”accusa di aver compiuto una rapina in una tabaccheria a Foggia e trovato morto in cella la mattina del 18 ottobre.
E” quanto si apprende dopo l”autopsia eseguita nel pomeriggio di ieri a Foggia. I primi risultati, di conseguenza, escluderebbero la pista del pestaggio. Stando a quanto si apprende, i genitori del giovane non sarebbero convinti della morte per cause naturali e, per questo motivo, avevano sporto denuncia. La vicenda ha coinvolto 13 soggetti riceventi di avviso di garanzia.