Zullo (FdI): il dibattito sul fine vita non va affrontato in sede regionale ma nazionale

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«Che il dibattito sul tema del ‘fine vita’ sia da affrontare è un dato che non contesto, ma sdoganando il diritto alla morte con una legge regionale si va a sbattere contro un sicuro ricorso alla Corte Costituzionale perché la competenza non è delle Regioni ma dello Stato»: così il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Ignazio Zullo, commenta l’ok della commissione Sanità alla proposta di legge sull’eutanasia. «Sono in gioco – dice – valori costituzionali quali la dignità della persona (art. 2), l’uguaglianza tra persone (art. 3), la libertà di autodeterminazione (art. 13) e diritto alla salute ( art. 32). In assenza di una legge cornice statale, la Regione non può permettersi di legiferare non avendone competenza. E’ una questione pregiudiziale che porremo con forza in Consiglio regionale. Nel merito, da medico ho giurato con Ippocrate per la vita e mi batto perché il valore della vita sia assoluto e difeso all’estremo».

«La sofferenza non dobbiamo estirparla – conclude – perché fa parte di noi ma dobbiamo alleviarla e dobbiamo chiederci se in Puglia sono efficienti i servizi di assistenza ai malati terminali e se siamo in grado di assicurare le cure palliative e la terapia del dolore».

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