I pm della Dda di Bari Ettore Cardinali e Luciana Silvestris hanno chiuso le indagini di “Omnia Nostra” a carico di 44 foggiani, per lo più garganici, accusati a vario titolo di 57 imputazioni: due omicidi, un tentato omicidio, associazione mafiosa, 12 estorsioni, traffico di droga, nove episodi di spaccio, rapina, ricettazione, furto detenzioni e possesso di armi tra cui mitra e kalashnilov, minacce e favoreggiamento.
L’inchiesta, il 7 dicembre 2021, portò a 48 arresti: gli indagati ora sono diventati 44, cinque dei quali sono collaboratori di giustizia. Nell’inchiesta – cominciata nel 2017 – erano coinvolti anche tre uomini uccisi nel corso degli anni: Mario Luciano Romito, ucciso il 9 agosto 2017 nella strage di San Marco in Lamis, il cugino Francesco Pio Gentile ucciso a Mattinata il 21 marzo 2019 e Pasquale Ricucci ucciso a Macchia (frazione di Monte Sant’Angelo ) l’11 novembre 2019. L’indagine, che poggia su intercettazioni e dichiarazioni di collaboratori di giustizia, riguarda essenzialmente il clan Lombardi–Ricucci–La Torre (a 27 persone viene contestato reato di associazione mafiosa) contrapposto al clan Libergolis–Miucci.