L’Ente Parco Nazionale del Gargano, in provincia di Foggia, chiede al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e all’assessore all’agricoltura, Donato Pentassuglia, di dichiarare lo stato di calamità naturale ingenerata dalla prolungata siccità in corso che ha messo in ginocchio il comparto.
Con una nota del 5 luglio, il Parco chiede anche siano individuate tra le risorse disponibili nell’ambito della nuova misura della modifica del Reg. UE 1305/2013 utili strumenti per assistere le aziende e gli operatori. Sono già cinque le regioni italiane che hanno visto riconosciuto lo stato di emergenza per siccità (Emila Romagna, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Veneto).
«L’Ente – dice il presidente del Parco Pasquale Pazienza – ha raccolto numerose segnalazioni da parte degli operatori del comparto agro-zootecnico, dei sindaci del territorio e delle associazioni di categoria, che denunciano una situazione molto preoccupante dovuta alla siccità e alle alte temperature che stanno comportando moltissime difficoltà di approvvigionamento idrico. Secondo i dati forniti da Ispra qualche giorno fa e rilanciati nell’allarme di Coldiretti, la Puglia è la regione dove piove di meno con impatti devastanti sull’agricoltura e sugli incendi. Riteniamo che non si possa indugiare oltre e sia opportuno procedere in brevissimo tempo alla richiesta dello stato di emergenza».