Udienza preliminare per l’ex sindaco del comune di Foggia, Franco Landella, e altri 17 imputati, a conclusione dell’inchiesta coordinata dalla procura del capoluogo dauno su alcuni appalti indetti dall’amministrazione cittadina.
Il gup ha rinviato al prossimo 19 luglio per decidere sulla richiesta di costituzione di parte civile depositata oggi dall’avvocato che rappresenta il Comune di Foggia, retto da una commissione dopo lo scioglimento, disposto il 5 agosto 2021, per infiltrazioni mafiose. Alla richiesta si è opposto il difensore di Landella, l’avvocato Michele Curtotti, sostenendone la nullità per le modalità con cui è stata presentata.
La procura di Foggia ha chiesto il rinvio al giudizio del tribunale dell’ex sindaco del capoluogo dauno, Franco Landella, e di altre 17 persone, tra cui la moglie Iolanda Daniela Di Donna, l’ex presidente del consiglio comunale di Foggia Leonardo Iaccarino, e alcuni ex consiglieri comunali, L’inchiesta, coordinata dai pm Roberta Bray ed Enrico Infante, il 21 maggio 2021 portò l’ex primo cittadino ai domiciliari. Landella venne rimesso in libertà il 31 maggio con interdizione dal posto di lavoro. Iaccarino è stato ascoltato con la formula dell’incidente probatorio. Secondo l’accusa, Landella avrebbe chiesto la somma di mezzo milione di euro, poi scesa a 300mila euro sul project financing relativo alla pubblica illuminazione, del valore di 53 milioni di euro e per questo è accusato di tentata concussione. La somma di 32mila euro sarebbe stata chiesta per il rinnovo di una convenzione urbanistica e in relazione a questo capo d’imputazione è accusato di corruzione.