A seguito delle segnalazioni giunte alla Direzione Generale della Asl di Foggia circa la mancata applicazione delle nuove misure da parte di alcune strutture di ospitalità e lungodegenza, Residenze Sanitarie Assistiti (Rsa), hospice, strutture socio assistenziali, strutture riabilitative e tutte le strutture residenziali dell’intero territorio provinciale, il Dipartimento di Prevenzione della azienda sanitaria avvierà dei controlli a campione per verificare l’adeguamento alle nuove indicazioni relative al ripristino dell’accesso dei familiari e dei visitatori limitato durante l’emergenza Covid.
La Asl assicura di essere «impegnata a garantire il ripristino dell’accesso dei familiari e dei visitatori presso le strutture di ospitalità e di lungodegenza. Le note ministeriali e regionali, infatti – continua – hanno disposto la ripresa in sicurezza delle visite per favorire le relazioni umane e di supporto all’interno delle strutture stesse, in un’ottica di umanizzazione delle cure e dell’assistenza, obiettivo perseguito dalla Asl Foggia da diversi anni. Questo, per garantire il diritto alla continuità delle visite, con cadenza giornaliera, da parte di parenti e visitatori, consentendo loro di offrire anche assistenza quotidiana nel caso in cui la persona ospitata non sia autosufficiente».
Il Commissario Straordinario della Asl Foggia Antonio Nigri ribadisce «l’importanza di tutelare gli ospiti di queste strutture, che generalmente rientrano tra le persone anziane e fragili over 60, rammentando le indicazioni ministeriali e regionali circa la somministrazione della quarta dose di vaccino anti Covid».