La Corte d’Assise di Foggia ha condannato a 23 anni e otto mesi di reclusione Francesco D’Angelo, 37 anni, imputato per aver strangolato l’ex fidanzata Roberta Perillo, 32 anni, il cui corpo senza vita venne trovato nel bagno della sua abitazione a San Severo (Foggia) l’11 luglio 2019.
La Corte, presieduta da Mario Talani, ha riconosciuto all’imputato, difeso dall’avvocato Michele Curtotti, il vizio parziale di mente, ha escluso l’aggravante contestata e ha disposto il ricovero presso una Rems (Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza) per tre anni.
Riconosciuti i danni alle parti civili costituite in giudizio, da liquidarsi in separata sede, con una provvisionale di 100mila euro per ciascuna.
Novanta giorni per le motivazioni, durante i quali sono sospesi i termini di custodia cautelare. Il dispositivo è stato letto dopo oltre quattro ore di camera di consiglio. La procura di Foggia, nella scorsa udienza, aveva chiesto la condanna a 21 anni di reclusione. L’imputato è detenuto nel carcere di Reggio Emilia.