«Non dimentichiamo quel giorno, ancora impresso in tutti noi, malgrado siano già trascorsi 33 anni, come il sacrificio delle otto persone che persero la vita, dei feriti, e di quanti si adoperarono nei soccorsi nelle ore successive al drammatico schianto. Una pagina di storia tra le più tristi di San Severo».
Così il sindaco d San Severo (Foggia), Francesco Miglio, in una nota, con riferimento alla tragedia avvenuta il 3 aprile 1989, quando il treno 12472 proveniente da Bari deragliò alla stazione di San Severo e distrusse la parte sud del fabbricato. Domenica prossima, 3 aprile, il primo cittadino deporrà una corona di alloro davanti al cippo commemorativo che si trova nella stazione ferroviaria.
Quel giorno di 33 anni fa persero la vita: Nicola Carafa di San Severo, capogestione ferroviario; Ciro Vasciarelli di San Severo, assistente di stazione; Giovanni D’Anello di San Nicandro Garganico, manovratore ferroviario; Antonio Ognissanti di San Severo, dirigente movimento in servizio quale Capostazione titolare; Claudio Padalino di Foggia, macchinista in servizio sul treno; Domenico Iannitti di Apricena, macchinista in servizio sul treno: Michele Capotosto di San Severo, impiegato Fiat; Luciano Accettulli di San Severo, imprenditore edile.