Supreme, in Puglia progetto contro lo sfruttamento in agricoltura. Appuntamento a Nardò

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Prosegue l’impegno della Regione per combattere lo sfruttamento lavorativo nelle campagne della Puglia. Sabato 5 marzo alle ore 17 a Nardò (piazza Salandra) ci sarà la terza tappa (dopo Foggia e Rutigliano) del viaggio di Supreme Italia, volto a incontrare le comunità e a promuovere processi di integrazione ed inclusione della popolazione straniera impegnata nel lavoro sui campi.

Un evento per diffondere e promuovere un altro modo di fare agricoltura, rispettosa della dignità e dei diritti dei lavoratori. Un’agricoltura più sana e giusta, in un’area che conta circa 2000 ettari di terreno destinati a coltivazione intensiva, centinaia di aziende e un cospicuo numero di lavoratori stranieri che quotidianamente offrono un contributo altissimo all’economia del territorio.

Supreme Italia è l’acronimo di Sud Protagonista nel superamento delle Emergenze in ambito di grave sfruttamento e di gravi marginalità degli stranieri regolarmente presenti nelle cinque regioni meno sviluppate: Puglia, Calabria, Sicilia, Campania e Basilicata. Un programma finanziato dalla Commissione europea (dg Migration end home affairs), che incoraggia percorsi inclusivi nelle comunità, con l’intento di superare il fenomeno dello sfruttamento lavorativo degli stranieri in agricoltura, creando occasioni di relazioni sane tra territori ospitanti e lavoratori stranieri.

La Regione Puglia è co-lead partner e coordina il partenariato istituzionale delle Regioni. Le altre istituzioni coinvolte sono l’Ispettorato nazionale del lavoro e l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim).

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