Quello per la gestione delle mense ospedaliere pugliesi “è un bando sartoriale”: lo ha sostenuto Ignazio Zullo, capogruppo di Fratelli d”Italia in Consiglio regionale, durante una conferenza stampa organizzata per annunciare di aver trasmesso al governatore Michele Emiliano “una lettera per chiedere la revoca in autotutela della gara” che scade domani alle 12. “Se nel bando di gara – ha aggiunto Zullo – si dice che devi avere la disponibilità dei centri cottura: e chi ce li ha? Viene concessa la possibilità di realizzarli, ma in appena 90 giorni chi ci riesce? In Puglia, da quello che ci consta, c”è solo un”azienda che ha i centri cottura in quasi tutte le province”.
“Ci sono almeno quattro motivi per revocare il bando – ha aggiunto il consigliere regionale, Francesco Ventola – primo, non sono salvaguardati i livelli occupazionali: come fa una ditta a partecipare alla gara senza sapere quanti lavoratori sono impiegati e quanto costano? Poi c”è la questione dei centri cottura, solo sei centri pubblici sono stati messi a gara e viene dato un punteggio maggiore a chi ha già centri di cottura di proprietà, gli altri li dovranno realizzare entro 90 giorni. Terzo punto: molti centri cottura pubblici saranno dismessi, non c”è un progetto di valorizzazione dei beni pubblici e questo potrebbe provocare un danno erariale. Infine, questa gara ha una base d”asta inferiore a quella precedente, nonostante, come tutti ci accorgiamo andando a fare la spesa, i costi delle materie prime siano aumentati. Non vogliamo immaginare cosa sarà somministrato ai pazienti”.