Per il segretario regionale della First Cisl Puglia, Pasquale Berloco, “nel contesto nazionale ma soprattutto pugliese, occorre ripristinare il ruolo centrale del sistema creditizio quale indispensabile motore economico per quella ripresa produttiva del ‘sistema Italia’ tanto auspicata grazie anche alle risorse rese disponibili dal Piano nazionale di ripresa e resilienza”.
“Un ruolo centrale, quello del credito – prosegue – che possa divenire anche il volano di un nuovo sviluppo sociale per la Puglia, particolarmente necessario oggi che la nostra regione affronta un inedito ‘inverno demografico’, con il conseguente calo prospettico del numero di popolazione attiva e abile al lavoro, e poi ancora subisce le gravi conseguenze dell’emergenza pandemica”. Per il segretario generale della Cisl Puglia, Antonio Castellucci, “c’è la necessità di nuove politiche che riportino al centro dell’interesse collettivo il recupero del ‘bene comune’ inteso quale benessere sociale troppo spesso, negli ultimi anni, sacrificato in Puglia sull’altare del profitto del facile sviluppo, perseguito senza alcun criterio né un adeguato controllo”.
Il segretario generale nazionale della First Cisl, Riccardo Colombani, richiama l’attenzione “sulle problematiche più spinose legate alle difficili situazioni in atto nell’ambito del credito, come in BNL, dove si è resa necessaria la mobilitazione di lavoratrici e lavoratori con ben due giornate di sciopero, a pochi mesi l’una dall’altra, al fine di contrastare relazioni industriali dichiaratamente ostili ed esternalizzazioni inaccettabili; o come in MPS, per la cessione del quale sei mesi di travagliati negoziati con Unicredit non sono bastati allo Stato italiano per concludere una trattativa che era da finalizzare necessariamente nel rispetto delle garanzie occupazionali”.