Il tribunale di Foggia si è riservato la decisione sulla richiesta di incandidabilità, promossa dal ministero dell’Interno e della prefettura di Foggia, nei confronti dell’ex sindaco di Foggia, Franco Landella, dell’ex presidente del consiglio comunale, Leonardo Iaccarino, e degli ex consiglieri comunali Antonio Capotosto, Consalvo Di Pasqua, Dario Iacovangelo, Liliana Iadarola, Bruno Longo, Pasquale Rignanese, Erminia Roberto e di Lucio Ventura.
L’udienza di oggi era con trattazione scritta davanti ai giudici della prima sezione civile. Landella in questo procedimento è rappresentato dall’avvocato Saverio Sticchi Damiani. L’ex primo cittadino è indagato nell’inchiesta della procura di Foggia su alcuni appalti indetti dall’amministrazione cittadina e presunte tangenti. Complessivamente sono indagate 14 persone. Si tratta dell’inchiesta nella quale il gip del tribunale di Foggia dispose per Landella, i domiciliari eseguiti il 21 maggio scorso, per poi rimetterlo in libertà il 31 maggio successivo, con interdizione dal posto di lavoro.
Landella ha sempre respinto le accuse mosse dalla procura di Foggia e ha presentato ricorso al Tar del Lazio contro il provvedimento con cui il Consiglio dei ministri, il 5 agosto scorso, ha disposto lo scioglimento del comune per infiltrazioni mafiose.