Per le aziende alle prese con l’aumento dei costi dell’energia serve “una tutela immediata che si aggiunga a quella prevista dal Governo che consenta, per esempio, di reggere l’enorme peso delle bollette già emesse, in termini di immissione di liquidità e supporto alla rateizzazione degli importi”. È quanto dichiara Francesco Sgherza, presidente di Confartigianato imprese Puglia, evidenziando che tra settembre e dicembre scorsi, le bollette sono aumentate del 65% per l’elettricità e del 59,2% per il gas.
“L’escalation dei prezzi dell’energia – continua – è un problema largamente sottostimato e le misure sin qui messe in campo non sono sufficienti a compensare l’impatto sul nostro sistema produttivo”. Il rischio per Sgherza è che per le imprese sopravvissute alla pandemia ci possa essere “il default a causa dello shock energetico”.
“Solleciteremo anche la Regione – conclude – se non verranno adottate misure tempestive, migliaia di imprese pugliesi rischiano di finire sul lastrico”.