“Le bombe di questi ultimi giorni, ben nove in un lasso di tempo brevissimo, hanno preoccupato, direi scioccato l’opinione pubblica nazionale e internazionale, mentre quella locale lo era già da molti anni. L’aperta sfida allo Stato, le modalità violente e feroci – quasi terroristiche – con le quali agiscono le mafie foggiane, destano sgomento, paura, profondo allarme sociale”. Cosi il senatore Marco Pellegrini, presidente del comitato Mafie Foggiane in Commissione Antimafia, rispondendo alla ministra della Giustizia Cartabia che ha presentato la sua relazione.
“La riforma della geografia giudiziaria del 2012, – aggiunge – almeno per ciò che concerne la provincia di Foggia, ha fallito completamente. La soppressione del Tribunale e della Procura di Lucera e quella di altre sei sezioni distaccate (in un territorio piu’ grande dell’intera Liguria, che ha quasi 700.000 abitanti, che comprende estese zone impervie e funestate dalla presenza di clan mafiosi) ha creato un imbuto che impedisce di celebrare con celerità i processi. Ne pendono quasi 13.000 in fase di giudizio e questo dato è raddoppiato rispetto al 2012. Mancano le aule, gli spazi sono insufficienti, gli uffici scoppiano”.
“Il M5s, a mia prima firma, – prosegue – ha depositato fin dal 2018 un ddl per l’istituzione a Foggia di sezioni distaccate della corte di Appello di Bari, della DDA e del Tribunale per i minorenni (analogo ddl è stato presentato alla Camera nel 2021 dalla collega Giuliano). Infine, ribadiamo la richiesta di trasferire fisicamente a Foggia il pool di magistrati della DDA di Bari che si occupano dei reati di stampo mafioso in questa provincia. Ciò renderebbe ancor piu’ proficuo il loro lavoro e quello della polizia giudiziaria perchè presidierebbero meglio il territorio e, per esempio, si eviterebbero perdite di tempo nel fare la spola tra Bari e i vari centri della provincia di Foggia in cui si commettono reati di stampo mafioso”.