A breve inizierà un periodo di rigenerazione per le scuole dei nostri territori.
La rigenerazione piu’ importante deve partire da una riforma della scuola che metta lo studente in stretto contatto con il proprio territorio creando anche aule aperte senza muri e in simbiosi con la comunità come musei, biblioteche, teatri , botteghe artigianali, fattorie e parchi .
Ora senza dubbio il PNRR è un opportunità per potenziare le infrastrutture scolastiche infatti dei 17,5 miliardi del Pnrr destinati all’istruzione, 10 miliardi riguardano gli investimenti di tipo infrastrutturale, di cui 5,4 per interventi di edilizia scolastica.
In base alle analisi del Cdp( cassa depositi e risparmi) è utile concentrare le risorse sulle zone -Mezzogiorno e zone interne appenniniche- che ne hanno piu’ bisogno . Ad esempio nella presenza di edifici scolastici con palestra si ripropongono i divari tra nord e sud e anche interni alle regioni.
In conclusione va ribadita l’importanza in questa fase di monitorare – da parte delle parti sociali interessate e comunità- l’attuazione degli interventi su un settore strategico qual è quello dell’istruzione vigilando bene anche che venga rispettata la quota del 40% riservato al Sud affinchè non si ripeta piu’ lo scandalo del primo bando di gara degli asili nido del NextGeneration Eu per le aeree svantaggiate che invece di favorire ha penalizzato le regioni del Sud.
Antonella Cirese