“Più che una recrudescenza, la sensazione che si ha è che in questa terra i poteri mafiosi non si siano mai fermati. Probabilmente hanno solo rallentato il tiro salvo poi rialzarlo verso i soliti obiettivi che sono le imprese, piazzando tre ordigni nel giro di poche ore tra Foggia e San Severo.
E tutto ciò nonostante il costante, lodevole impegno delle autorità preposte, con le forze dell’ordine, per il ripristino delle condizioni di tutela della convivenza civile in questa martoriata terra”. È il commento del presidente di Confindustria Foggia, Giancarlo Francesco Dimauro, in merito agli attentati dinamitardi registrati all’inizio del nuovo anno nel Foggiano.
“Le prese di posizione e le condanne sono scontate, ma la risposta più importante e più incisiva resta per noi quella di creare lavoro – afferma – perché la mafia si nutre nelle povertà e nel sottosviluppo. Su questo versante il nostro impegno sarà fermo e deciso perché reclamare il diritto al lavoro significa battersi per la libertà contro ogni forma di malavita organizzata”.
Per il numero uno degli industriali foggiani, è urgente “intensificare il patto tra le istituzioni e il mondo dell’impresa per promuovere nuove forme di investimento e moderne opportunità di crescita capaci di aprire speranze nel breve e medio termine, perché anche le risorse previste nel Pnrr sono strettamente legate a una fase temporale eccezionale che non potrà rimuovere lo sviluppo inceppato che ci portiamo dentro da decenni”.