L’ipotesi di un terzo polo “è non solo possibile ma praticabile. Un’idea fruttuosa per il centrosinistra”. Così il presidente della Puglia, Michele Emiliano, intervistato da Il Fatto Quotidiano.
Per il governatore, il terzo polo a sinistra è “un modo anche per arginare le fluttuazioni destabilizzatrici prodotte da Calenda e Renzi”.
Emiliano parla di una “rispettabile collinetta di voti che vagano nel mare magnum del centrosinistra ma non trovano un porto sicuro”.
“Elettori che non scelgono Pd e Cinquestelle, ma non sono di centrodestra”, prosegue il governatore nel suo ragionamento.
E dunque ciò che intravede è “una federazione che raccolga le sigle, da sinistra verso il centro, che da sole non riuscirebbero a superare lo sbarramento”.
In questo modo per Emiliano si offrirebbe “un approdo sicuro a chi sceglie il centrosinistra ma resta fermamente dell’idea che il suo è un voto civico”.
Di questo nuovo schema, “Enrico Letta e Giuseppe Conte avrebbero di che gioirne”, dichiara Emiliano.