“Dichiarare guerra al tumore della mammella e dell’ovaio è una missione imprescindibile, che non ammette tentennamenti né giustificazioni tecniche e logistiche. Per questo motivo ho firmato insieme ai colleghi Fabiano Amati e Mauro Vizzino una proposta di legge finalizzata al potenziamento dello screening di popolazione sul tumore mammario e all’istituzione del programma di valutazione del rischio per pazienti e famiglie con mutazioni geniche germinali”. A dichiararlo è il capogruppo del Pd in Consiglio regionale pugliese, Filippo Caracciolo.
“Il tumore alla mammella – afferma – è il primo nel sesso femminile: si stima che una donna su otto/nove si ammalerà nell’arco della sua vita, con il 5-10 per cento d’origine ereditaria”.
“Per questi motivi – spiega Caracciolo – si intende potenziare l?attività di screening di popolazione per la diagnosi precoce del tumore alla mammella”.
“Da oggi – aggiunge Amati, primo firmatario – comincia un’altra battaglia: quella contro il tumore al seno e all’ovaio. La proposta di legge allarga alle 40enni lo screening e per introdurre i test genetici gratuiti BRCA anche per i familiari sani, cosi’ da prevenire la morte attraverso programmi di sorveglianza clinica e strumentale”.
La proposta è stata sottoscritta anche dai consiglieri Lucia Parchitelli, Vincenzo Di Gregorio, Paolo Campo, Francesco Paolicelli, Ruggiero Mennea, Michele Mazzarano, Debora Ciliento, Maurizio Bruno, Donato Metallo e dalla presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone.