“Serve chiarezza da parte del Presidente della Provincia di Foggia Nicola Gatta dopo le anomalie segnalate dai candidati”. E’ quanto dichiarata l’europarlamentare Foggiano, Mario Furore (Movimento 5 Stelle), intervenendo su presunte irregolarità che sarebbero state segnalate dai canditati che hanno preso parte al concorso bandito dalla Provincia di Foggia per la copertura di tre posti da istruttore amministrativo e due da istruttore direttivo amministrativo.
Secondo Furore ci sarebbero state segnalazioni su “diverse anomalie a cominciare dalla modalità della prova d’esame. Se facciamo riferimento – aggiunge – al bando pubblicato sull’albo pretorio della Provincia, la prova si sarebbe dovuta svolgere con l’ausilio di strumenti informatici e digitali e si sarebbe dovuto procedere, altresì, all’accertamento della conoscenza della lingua inglese e delle tecnologie informatiche più diffuse”.
Furore evidenzia che “i candidati raccontano che la prova non si è svolta in modalità informatica e, inoltre, sembra che la Commissione esaminatrice, composta da funzionari della Provincia e presieduta dall’ex magistrato Massimo Lucianetti, abbia comunicato ai partecipanti (la mattina stessa dell’esame) che solo il positivo espletamento dei quesiti di inglese e informatica avrebbe dato accesso al proseguimento della prova e, quindi, alla correzione delle risposte alle 40 domande di diritto, cosa che non era espressamente prevista dal bando”.
A quanto si apprende, alcuni partecipanti al concorso vorrebbero presentare ricorso. Furore e i pentastellati di Capitanata ritengono “indispensabile che la Provincia, il presidente Nicola Gatta e la Commissione facciano chiarezza, sia sulle procedure concorsuali che su eventuali azioni che l’Ente intende porre in essere al fine di tutelare i principi di trasparenza e buon andamento della pubblica amministrazione”.