I Carabinieri – dopo aver raccolto con tempestive e meticolose indagini gravi indizi di colpevolezza a carico dellindagato, che hanno consentito al Sostituto Procuratore di turno di emettere nei suoi confronti un decreto di fermo di indiziato di delitto – hanno effettuato una serie di perquisizioni volte a disarmare la criminalità sanseverese.
Nel corso delle ricerche, in un cortile di un condominio di via Giovanni Pascoli di San Severo, allinterno di bidone per la raccolta dei rifiuti organici, i Carabinieri hanno rinvenuto due borselli contenenti una pistola di fabbricazione croata, in ottimo stato di conservazione e perfettamente funzionante, i relativi caricatori, circa 40 munizioni e materiale per la manutenzione dellarma.
Il materiale sequestrato, come autorizzato dallAutorità Giudiziaria, è stato inviato al R.I.S. di Roma per verificare il suo utilizzo in altri fatti delittuosi. Inoltre, gli inquirenti stanno esaminando i filmati registrati dalle telecamere presenti in zona, al fine di risalire al responsabile delloccultamento dellarma.
Infine, con lausilio dei Carabinieri Cacciatori Puglia, sono ancora in corso le ricerche, mediante perquisizioni e rastrellamenti, nelle campagne di San Severo.