Lockdown per i non vaccinati, De Lieto: “Sempre più compromessa libertà cittadini”

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E’ imminente il varo del nuovo decreto per fronteggiare la quarta ondata da COVID-19. Presumibilmente, ci saranno nuove strette per i non vaccinati. Parrebbe che, a partire dal primo dicembre, gli stessi dovranno osservare un periodo di lockdown; sembrerebbe che il provvedimento preveda, altresì, l’obbligo vaccinale per polizia e docenti. Così ha dichiarato il Segretario Generale del “Libero Sindacato di Polizia” (LI.SI.PO.) Antonio de Lieto: “Analizzando tutte le restrizioni imposte e quelle che a breve saranno “sfornate” appare, a giudizio del LI.SI.PO., sempre più compromessa la libertà dei cittadini. Inoltre, è doveroso rammentare a lor signori che ad Aosta due medici sono risultati positivi al Covid-19.  sebbene avessero fatto la terza dose di vaccino. Nel mondo, un cristiano su otto viene discriminato. Più di 340 milioni di cristiani, in ogni dove, sono oggetto di persecuzione a causa della propria fede. Certo non possiamo paragonare i numeri dei non vaccinati a quelli dei cristiani perseguitati, ma è noto a tutti la discriminazione che subiscono a causa delle tante restrizioni a cui vengono assoggettati. Il “Libero Sindacato di Polizia” LI.SI.PO. ancora una volta esprime la propria contrarietà contro l’obbligatorietà del vaccino”.

“Ogni cittadino deve decidere liberamente se vaccinarsi o non vaccinarsi. Il LI.SI.PO. – ha concluso de Lieto – continua a ribadire il convincimento che il green pass e/o super green pass non evita la contagiosità e che le uniche misure valide per evitare la diffusione del virus rimangano le mascherine, il distanziamento, la disinfezione costante delle mani, degli ambienti e dei mezzi di trasporto”.

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