Scattano da oggi le misure anti-Covid in tema di trasporti, cosi come deciso dal ministro della salute, Roberto Speranza, a sua volta supportato da quello dei trasporti Giovannini.
Partiamo dai treni. Ci saranno controlli per il green pass nelle grandi stazioni, prima di salire a bordo dei mezzi. Ci potrebbe essere poi lo stop al treno se un passeggero ha sintomi riconducibili al virus. Quanto ai taxi, sarà possibile sedersi nei sedili posteriori massimo in 2, se non si è conviventi.
Prima d’ora, il green pass era già indispensabile nei treni a lunga percorrenza e negli aerei ed i controlli verranno effettuati sempre prima di imbarcarsi. Qualora nelle stazioni ferroviarie non ci fossero gate, i controlli saranno comunque affidati al personale di bordo che a sua volta controllerà anche i titoli di viaggio.
Cambia qualcosa anche in materia di sanificazione. Essa dovrà avvenire sui bus almeno una volta al giorno. È prevista la possibilità per i passeggeri di utilizzare anche la porta anteriore del mezzo, prevedendo però l’installazione di un divisorio protettivo dell’area di guida, e la ripresa graduale della vendita dei biglietti e delle attività di controllo a bordo, garantendo al personale la dotazione di mascherine chirurgiche o di livello superiore, cioè FFP2. E tra i passeggeri, distanze di almeno un metro.
Infine le navi. Nel settore marittimo e portuale p necessario evitare quanto più possibile i contatti tra il personale di terra e il personale di bordo e comunque è sempre raccomandata la distanza interpersonale di almeno un metro. Mascherine obbligatorie e massima sicurezza servirà nelle operazioni di carico e scarico delle merci.